I corsi amatoriali si rivolgono a tutti, dai più piccoli a partire dagli otto anni fino agli adulti. A seconda della classe frequentata, il corso può avere due funzioni ben diverse.
Nella prima casistica, molto frequente con gli allievi più piccoli, la classe è formata da allievi che si avvicinano per la prima volta alla musica in generale e/o a uno strumento in particolare: l'obiettivo del corso sarà quello di fornire un'infarinatura musicale nella particolare prospettiva dello strumento scelto.
Nel secondo scenario, la classe è formata da allievi che possiedono già alcune nozioni di base di carattere musicale e che suonano già uno strumento prima di prendere parte al corso: l'obiettivo, in questo caso, è quello di fornire un incontro settimanale in cui l'allievo mantiene e consolida le proprie competenze musicali, oltre ad essere stimolato in nuove direzioni dall'insegnante e dai compagni di classe.

Le lezioni dei corsi amatoriali si svolgono in piccole classi collettive che prevedono un minimo di due e un massimo di quattro elementi. L'apprendimento è basato su uno studio della musica pratico e induttivo: per esempio, a partire da un brano scelto dall'insegnante si possono approfondire alcuni temi ricorrenti nel brano stesso, come l'uso di un particolare tipo di scala o di tempi irregolari (ciò è il contrario di quello che avviene nei corsi regolari, la cui natura strutturata permette di procedere deduttivamente, coprendo nel dettaglio gli aspetti teorici di un certo argomento costruendo fondamenta più solide sui cui sviluppare in modo più efficace l'aspetto pratico della musica).
Le lezioni si svolgono in sessioni da un'ora con cadenza settimanale.