Ben ritrovati a un nuovo appuntamento con Musical Disclosure. Questa settimana è dedicata a una delle band più influenti della scena rock degli anni 70: i Blondie.
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A fare da sfondo alla nascita della band è la città di New York, dove nell'ottobre del 1973 in un locale del Lower East Side si incontrano per la prima volta Debbie Harry e Chris Stein. La futura leader del gruppo è in scena con un trio cabarettistico, le Stilettoes, al quale Stein deciderà di unirsi come chitarrista. Accompagnati da Billy O'Connor alla batteria e da Fred Smith al basso nascono gli Angel and The Snake, successivamente rinominati Blondie per via della capigliatura bionda della cantante. A O'Connor, tuttavia, subentra già nel 1975 il giovane Clem Burke, che porterà con sé il bassista Gary Valentine. Per giungere all'effettiva formazione dei Blondie manca solo Jimmi Destri, talentuoso tastierista che con il suo organo Farfisa contribuirà a definire il sound della band. "Blondie", l'omonimo album di debutto, viene pubblicato nel 1976 dalla Private Stock Records. Il singolo scelto per lanciare l'album è "X-Offender", il cui titolo originale, "Sex Offender", fu giudicato troppo esplicito per essere diffuso dalle radio americane. Con un sound che rimanda ai girl group degli anni 60, i Blondie raccontano di una prostituta che cerca di sedurre il poliziotto che l'ha appena arrestata. Sullo stesso filone di ironia e irriverenza si muovono anche i successivi brani dell'album, che mescolano musica beat, surf rock e punk.  Ma è grazie a "In The Flesh", omaggio sixties alle Shagri-Las, che i Blondie ottengono il loro primo successo internazionale: l'album "Blondie" entra nella top-20 australiana. Tra i brani più riusciti dell'album troviamo "Rip Her to Shreds" e "Kung Fu Girls", in cui emerge la versione più punk della band, ma anche "Man Overboard", con i suoi ritmi latineggianti, o la scatenata "The Attack of Giant Ants", ispirata a "Assalto alla Terra", film di fantascienza degli anni '50. I testi dei brani sono quasi sempre umoristici e provocatori, talvolta con riferimenti sessuali espliciti, come nel singolo di lancio o nella ironica "Look Good in Blue".
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Oggi vi invitiamo all'ascolto di "X Offender", il brano con cui il 17 giugno 1976 i Blondie decisero di fare capolino nel mondo della musica.Â