Terzo appuntamento dedicato ai Fleetwood Mac: oggi parliamo di "Tango In The Night"
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Quattordicesimo album in studio della band, "Tango In The Night" (1987) è l'ultimo in cui compare la formazione composta da Buckingham, Fleetwood, Nicks e John e Christine McVie. Prodotto in collaborazione con Richard Dashut, il disco vede il ritorno dei Fleetwood Mac sulla scena musicale dopo 5 anni dal precedente "Mirage" (1982). Ma i loro fan (e non solo) sono lì ad aspettarli e garantiscono alla band la vendita di oltre 15 milioni di copie. Anche questa volta i presupposti per la realizzazione dell'album non sono dei migliori: quattro dei cinque membri hanno infatti già rilasciato album come solisti e Buckingham in particolare sembra restio all'idea di un altro progetto con i compagni. Inoltre all'interno della band tornano a circolare alcol e droghe, causando un'altra volta una dilatazione nei tempi di registrazione del disco. Ma sarà solo prima del tour promozionale che Buckingham annuncerà la sua separazione dal gruppo, causando una reazione violenta da parte di Stevie Nicks. Nonostante le premesse, i singoli tratti dall'album riscuotono grande successo, a partire da "Seven Wonders", in cui Nicks racconta di un amore nemmeno lontanamente paragonabile alle sette meraviglie del mondo, o "Everywhere", che con la sua memorabile intro si presenta come un brano romantico e spensierato, in un perfetto incastro tra sintetizzatori e strumenti reali. A darci un'idea delle atmosfere dell'album è già la sua copertina, un dipinto dell'australiano Brett-Livingston Strong che raffigura un'oasi dai colori caldi e avvolgenti in omaggio al pittore naïf Henri Rousseau.
Vi lasciamo oggi al sound magnetico di "Little Lies", scritta da Christine McVie sulle quelle piccole bugie che a volte diciamo o ci diciamo quando la verità non è così facile da digerire. Buon ascolto!