Secondo appuntamento dedicato a Le Orme.
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Sul finire degli anni Settanta, i discografici esercitano pressioni sui membri delle Orme affinché si adeguino alle tendenze musicali del momento. La reazione del gruppo è tutt'altro che conforme: interrompono i concerti e si immergono nello studio degli strumenti tipici della musica classica. Questo periodo di ricerca e studio culmina nel 1979 con l'uscita dell'album "Florian", così chiamato in omaggio al celebre bar di Piazza San Marco a Venezia. Caratterizzato da sonorità "musica da camera", l'album ha un successo commerciale inferiore ai suoi predecessori. Tra i brani di spicco di "Florian", "Fine di un viaggio" rappresenta l'amara consapevolezza della fine di un'epoca nella musica. Il ritornello, con Tagliapietra che canta "Cambia mister Tambourine man / A me non servi più", potrebbe aver ispirato due anni dopo la canzone "Bandiera bianca" di Franco Battiato, evidenziando un'intertestualità musicale. Tuttavia, il calo delle vendite dovuto a "Florian" causa disaccordi all'interno del gruppo. Mentre Pagliuca e Serafin vedono nel nuovo genere un potenziale futuro, Tagliapietra si oppone strenuamente. Nonostante le divergenze, la Polygram richiede un altro disco, che Le Orme producono come "Piccola rapsodia dell'ape" nel 1980. Questo lavoro, composto con scarso entusiasmo, segna praticamente lo scioglimento non ufficiale del gruppo, con Serafin che abbandona definitivamente la chitarra per il violino. Un curioso scherzo del destino vede il produttore Gian Piero Reverberi raggiungere il successo mondiale suonando musica cameristica con i Rondò Veneziano. La svolta elettropop e la crisi del gruppo hanno il loro apice tra il 1981 e il 1992. Le Orme partecipano al Festival di Sanremo del 1982 con il brano "Marghera", successivamente trasformato in "Marinai". Dopo una serie di avvenimenti polemici interni, Pagliuca si ritira, lasciando al produttore Roberto Colombo la sua parte nella serata finale. Il gruppo continua con la produzione dell'album "Venerdì" nel 1982, caratterizzato dalle sonorità new romantic ed elettroniche dell'epoca. Nel 1983, le Orme chiudono con la D.D.D. pubblicando il singolo "Rosso di sera/Sahara", seguito da un videoclip che mostra Dei Rossi con un sintetizzatore in mano, invece della batteria. L'abbandono di Pagliuca nel 1992 segna la fine di un'epoca per le Orme. Michele Bon e Francesco Sartori prendono il suo posto, mentre il gruppo continua a esibirsi dal vivo con vari turnisti. Questo periodo storico vede il pubblico riscoprire il rock sinfonico, preparando il terreno per il rilancio del gruppo con l'album "Orme" nel 1990, caratterizzato da una supervisione artistica di Mogol e le partecipazioni di Angelo Branduardi e Mario Lavezzi. Il continuo mutamento della formazione e le crescenti tensioni interne evidenziano la fine di un'era per le Orme, ma anche l'inizio di una nuova fase nella loro evoluzione musicale.
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L'ascolto di oggi è "Fine di un viaggio" dall'album "Florian".