Terzo appuntamento dedicato ai Nirvana.
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Nel 1993, i Nirvana pubblicano il loro terzo album, "In Utero", sotto l'etichetta Geffen Records. Il disco debutta direttamente al primo posto della Billboard 200, pur non raggiungendo il successo commerciale stratosferico del suo predecessore "Nevermind". Desideroso di un suono più grezzo e autentico rispetto a "Nevermind", Kurt Cobain sceglie Steve Albini, noto per il suo lavoro con i Pixies, come produttore. Tuttavia, l'esperienza in studio non si rivela idilliaca come sperato. Le aspettative di Cobain non vengono pienamente soddisfatte e la band decide di rielaborare alcune tracce per ottenere un risultato più consono alla sua visione. Nonostante inizialmente non fosse un grande fan dei Nirvana, Albini comprende l'intento di Cobain di creare un album che catturi l'essenza sonora della band senza compromessi. Nel giugno del 1993, i Nirvana partecipano a sorpresa al Mia Zapata Benefit a Seattle, un concerto organizzato per raccogliere fondi per le indagini sull'omicidio della cantante dei The Gits, Mia Zapata. In autunno, intraprendono un tour negli Stati Uniti, arruolando Pat Smear, ex Germs, come secondo chitarrista. Durante questo periodo, si esibiscono anche in un memorabile concerto acustico per la serie MTV Unplugged, scegliendo di escludere dalla scaletta i loro brani più famosi ad eccezione di "All Apologies" e "Come as You Are". Il 1994 si apre con un tour europeo, ma questo viene interrotto dopo pochi mesi a causa dei problemi di salute di Kurt Cobain, ricoverato a Roma per un'overdose da farmaci e alcolici. In aprile, il musicista, da tempo alle prese con la dipendenza da eroina, viene trovato senza vita nella sua casa di Seattle in quello che le indagini definiscono come suicidio. Pubblicato postumo nel 1994, l'album "MTV Unplugged in New York" raccoglie cover di Meat Puppets, David Bowie e Lead Belly, divenendo l'ultimo testamento musicale dei Nirvana.
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L'ascolto di oggi è "Heart-Shaped Box".