Terzo appuntamento con Nina Simone: oggi parliamo di "Pastel Blues".
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Pubblicato nel 1965 per la Philips Records, "Pastel Blues" è una raccolta di brani che mescolano magistralmente tutte le influenze musicali di Nina Simone, tra jazz, blues, soul, spiritual e musica classica. A differenza dei lavori precedenti, "Pastel Blues" mette in evidenza un lato a tratti più intimo ed emotivo, a tratti più tormentato della cantante e la copertina dell'album, in una miscela di toni delicati del blu, ne rispecchia perfettamente l'atmosfera musicale. La prima traccia è "Be My Husband", in cui la voce narrante lamenta i maltrattamenti del marito. Se consideriamo gli abusi che Nina Simone subiva da parte del compagno Andrew Stroud, il brano suona oggi come una chiara denuncia. Lei stessa ha infatti dichiarato in un'intervista del 1999 che il marito, oltre ad abusare di lei fisicamente, aveva cercato di sfruttare il suo talento per trarne il più possibile profitto in qualità di suo manager. L'album prosegue con una versione dello standard blues "Nobody Knows You When You're Down and Out" e "The End of The Line", brano inedito in cui la voce di Nina Simone si muove malinconica su un meraviglioso arrangiamento per pianoforte. Altro brano centrale dell'album è "Strange Fruit". Scritto come poesia da Abel Meerepol nel 1937 e reso celebre da Billie Holiday, rappresenta una delle più importanti canzoni della storia americana. Lo "strano frutto" a cui si fa riferimento non è altro che il corpo di un nero penzolante da un albero, simbolo dei linciaggi che la popolazione afroamericana subiva nel Sud degli Stati Uniti. Nina Simone regala una versione straziante di questo canto, che suona ancora oggi come uno degli inni di protesta più potenti della storia della musica. La chiusura del disco viene lasciata a "Sinnerman", adattamento arrangiato da Nina Simone di un brano tradizionale che la madre, predicatrice metodista, cantava durante i suoi incontri con i credenti. Nina Simone canta la fuga di un peccatore durante il Giudizio universale in una lunga traccia uptempo, sostenuta da una sezione ritmica in levare, e rappresenta probabilmente il momento più alto di "Pastel Blues", specialmente per come è messa in risalto l'abilita pianistica e compositiva dell'artista. L'album raggiunge nel 1965 l'ottava posizione all'interno della classifica degli album R&B ed è oggi considerato il progetto più rappresentativo dell'immenso talento di Nina Simone.
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Per concludere questo viaggio tra i capisaldi della sua carriera non possiamo che consigliarvi l'ascolto della struggente ballad "The End of The Line".