Ben trovati al secondo appuntamento della settimana dedicata agli Uriah Heep.
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Nel mezzo di una crisi personale, Mick Box, decide di contattare Lee Kerslake, ex batterista dei Uriah Heep che nel frattempo ha co-fondato i Blizzard of Ozz con Ozzy Osbourne. Kerslake porta con sé il bassista Bob Daisley, e si unisce anche John Sinclair, conosciuto da Box ai tempi dei Heavy Metal Kids. Il nuovo cantante della band diventa Peter Goalby, proveniente dai Trapeze, a dispetto di un precedente fallimento nell'audizione per gli Uriah Heep: la nuova formazione sforna  "Abominog", prodotto da Ashley Howe. Il disco riceve recensioni positive dalla critica e ottiene successo anche nelle classifiche americane. Successivamente, con "Head First", mantenendo lo stesso sound, la band mantiene viva l'attenzione dei giovani fan dell'heavy metal. Durante questo periodo, gli Uriah Heep girano gli Stati Uniti in supporto a band come Rush, Judas Priest e Def Leppard. Tuttavia, la gestione della band subisce dei cambiamenti, con Gerry Bron che lascia il suo ruolo di manager. Nonostante questo, la band continua a infilare tour in tutto mondo, soprattutto in Asia e in America del Sud. Tra rotazioni nella formazione e problemi contrattuali, gli Uriah Heep affrontano una fase difficile nei primi anni '90, con album che non riescono a trovare il successo sperato. Unico raggio di luce, nel 1995, è l'album "Sea of Light", con cui la band ritrova la sua vena creativa e ottiene apprezzamenti dalla critica.
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L'ascolto di oggi è la traccia che apre proprio questo disco, ecco "Against the Odds"!