Rieccoci a una nuova settimana dedicata ai protagonisti della musica moderna. Questa settimana ci occupiamo di un grande artista che ha fatto la storia sia come membro di una band sia da solista: è quest'ultima la parte di carriera che ci interessa di Phil Collins.
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Phil Collins, originario di Chiswick, Londra, dimostra fin da giovane un talento innato per la musica. A soli 5 anni, riceve in regalo una batteria giocattolo, che segna l'inizio del suo percorso musicale. Senza conoscere la notazione musicale, sviluppa un proprio metodo per accompagnare le melodie della radio e della televisione. A 12 anni, forma il suo primo gruppo musicale, segnando l'inizio di una straordinaria avventura nel mondo della musica. All'età di 14 anni, entra alla Barbara Speake Stage School, dove comincia a coltivare la sua passione per la recitazione e il modellismo. La sua prima registrazione professionale arriva con i Flaming Youth nell'album "ARK 2". Nel 1970, Phil Collins risponde a un annuncio su Melody Maker e ottiene un'audizione per unirsi ai Genesis. La sua abilità con la batteria e il suo background teatrale lo rendono il candidato ideale per la band. Debutta come solista nella canzone "For Absent Friends" dall'album "Nursery Cryme" del 1971, contribuendo al successo dei Genesis durante la loro fase iniziale. Parallelamente alla sua carriera con i Genesis, Collins intraprende progetti solisti di grande successo. Il suo album solista di debutto, "Face Value", pubblicato nel 1981, ottiene un incredibile successo. Il singolo "In the Air Tonight" diventa un'icona della musica pop, stabilendo Collins come uno dei più grandi artisti solisti della sua generazione.
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L'ascolto di oggi è una famosissima cover tratta dal secondo album solista, "Hello, I Must Be Going!" (1982).