Ben ritrovati a un nuovo appuntamento con Musical Disclosure. Questa settimana la dedichiamo a un artista a dir poco completo: David Bowie.
In particolare, ci occupiamo del quinto album in studio di Bowie, pubblicato nel 1972: “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and The Spiders From Mars”. Si tratta dell'opera grazie alla quale l'artista si pone come figura centrale del glam rock: sviluppandosi intorno all'eccentrico personaggio fittizio di Ziggy Stardust, l'opera racconta la sua ascesa e caduta. Ziggy è l'emblema della rockstar plastica, un ragazzo che grazie a un aiuto alieno diventa eroe in un mondo sull'orlo dell'apocalisse. Extraterrestre e androgino, sfrontato e sgraziato, Ziggy è idolatrato dal pubblico, ma cade in disgrazia soccombendo al suo stesso ego.
In questo concept-album teatrale appaiono evidenti le influenze musicali che Bowie aveva assorbito in quegli anni, dal proto-punk di Iggy Pop al glam rock di Marc Bolan, fino al rock alternativo dei Velvet Underground. Al contrario di quanto si possa pensare, il concept dell'album viene sviluppato solo dopo la registrazione degli 11 brani che lo compongono, co-prodotti con Ken Scott e suonati dagli "Spiders from Mars", Mick Ronson alla chitarra, Trevor Bolder al basso e Mick Woodmansey alla batteria.
Le tracce affrontano i temi della celebrità, delle droghe, della sessualità, della politica e degli stereotipi del rock. In "Five Years", la prima canzone dell'album, viene rivelato che alla Terra restano solo 5 anni prima di essere distrutta da un'imminente apocalisse. "Soul Love" vede diversi personaggi fare i conti con l'amore prima dell'annunciata catastrofe, mentre in "Moonage Daydream" Ziggy si presenta direttamente all'ascoltatore. Con "Starman" egli porta un messaggio di speranza attraverso la radio ai giovani terrestri, ma ben presto, in "Star", guardandosi allo specchio, si chiede come sarebbe diventare una rockstar. In "Ziggy Stardust", brano centrale del disco, riviviamo la vita del protagonista: Ziggy è davvero riuscito nel suo intento, ma, abbandonatosi al suo ego, ha perso tutto, i suoi fan e la sua band. La storia si conclude con la morte di Ziggy sul palco, in "Rock 'n Roll Suicide", in cui per l'ultima volta il protagonista si rivolge al pubblico chiedendo le loro mani.
Negli ultimi decenni, “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” è stato inserito in numerose liste tra i più grandi album della storia della musica e non possiamo che ricordare Bowie con uno dei suoi più celebri capolavori.
Oggi vi proponiamo l'iconica “Starman”.