Ben ritrovati a un nuovo appuntamento con Musical Disclosure. Oggi parliamo di una delle voci più potenti e originali della storia del jazz: Nina Simone.

 

Nata nel 1933 nella Carolina del Nord come Eunice Kathleen Waymon, Nina Simone mostra sin da piccola un grande talento per il pianoforte. Nonostante provenga da una famiglia povera, riesce a diplomarsi presso la Juilliard School of Music di New York e, con l'ambizione di diventare una concertista di pianoforte, prova a entrare al Music Institute di Philadelphia. Inizia a esibirsi in un locale ad Atlantic City, nel New Jersey, per pagarsi le lezioni con un professore della Curtis. È lì che, sotto invito del titolare del nightclub, la giovane Eunice (che assumerà il nome d'arte Nina Simone unendo il soprannome "niña", datole dal fidanzato dell'epoca, e il nome dell'attrice francese Simone Signoret) dà il via alla sua carriera di cantante poliedrica, accompagnandosi al piano in esibizioni che mescolano blues, jazz e musica classica, e guadagnandosi la stima di fedeli ammiratori. Nel 1957 una sua demo finisce tra la mani di alcuni membri della Bethlehem Records, che si mostrano decisi a scritturarla, ammaliati dal fascino della sua voce. Dal set che la cantante eseguiva ad Atlantic City vengono scelti e registrati 13 brani, senza includere tuttavia le lunghe parti improvvisate. Di essi, 11 brani vengono così raccolti in un album di debutto: "Little Girl Blue: Jazz as Played in an Exclusive Side Street Club" (1959). Nina Simone vede però questo progetto semplicemente come un'occasione per finanziare i propri studi e coronare il sogno di diventare concertista. Infatti, il nome d'arte Nina Simone rappresenta un escamotage per sfuggire alle critiche della famiglia, in particolare della madre, che non avrebbe accolto di buon grado l'idea che la figlia suonasse "the Devil's Music", la musica del diavolo. Little Girl Blue raccoglie cover di celebri brani jazz, da "Mood Indigo", composta da Duke Ellington, a "My Baby Just Cares For Me" di Walter Donaldson o ancora "I Loves You, Porgy", duetto con musica di George Gershwin e testo di Ira Gershwin. Quest'ultima viene scelta a maggio del 1959 come singolo per lanciare il disco, permettendo a Nina Simone di approdare nelle classifiche degli Stati Uniti e garantendole il meritato successo. Ma i lunghi tempi di registrazione dell'album e l'iniziale rifiuto da parte dell'etichetta di promuoverlo con un singolo portano Nina Simone a rescindere il contratto e a firmare con la Colpix Records nel 1959. Quasi vent'anni dopo, nel 1987, il brano "My Baby Just Cares for Me" diventerà una hit in tutta Europa dopo essere stata inserita come colonna sonora di una pubblicità dello Chanel n°5 e dando il via a una fruttuosa ristampa dell'album.

 

Vi lasciamo oggi all'ascolto di questa splendida cover e alla incantevole voce di Nina Simone.