Terzo appuntamento dedicato a Beyoncé: oggi parliamo di “Renaissance”.
Nel febbraio del 2016, a tre anni di distanza da “Beyoncé”, l'artista pubblica il singolo “Formation", con cui apre il sipario sull'album "Lemonade" (2016). Composto da 12 tracce, il sesto lavoro della cantante abbatte ulteriori record, diventando uno dei più acclamati della sua carriera e trionfando ai Grammy Awards del 2017 nelle categorie Best Urban Contemporary Album e Best Music Video per il singolo “Formation”. Il 2018 è invece l’anno di “Everything Is Love”, realizzato insieme al marito Jay-Z sotto il nome di The Carters, mentre “The Lion King: The Gift”, l’album pubblicato in occasione dell’uscita del remake di “Il re leone”, esce nel 2019. Trascorrono ancora altri tre anni prima dell’uscita di “Renaissance” (2022), a oggi il penultimo disco della popstar. Concepito come il primo atto di una trilogia registrata durante la pandemia di COVID-19, “Renaissance” prosegue a celebrare il lascito degli artisti e musicisti afroamericani come i due precedenti album, focalizzandosi però sui pionieri della musica dance e della cultura ballroom dagli anni ‘70 in avanti. La vicinanza dell'artista a questi mondi si deve allo “zio” Johnny, il cugino gay della cantante morto durante l’epidemia di AIDS negli anni ‘80. "La creazione di questo album mi ha offerto un luogo in cui sognare e trovare rifugio durante un periodo spaventoso per il mondo. [...] Volevo creare un luogo sicuro, privo di giudizio. [...] Un luogo per urlare, sfogarsi, sentirsi liberi": così Beyoncé descrive il processo creativo per "Renaissance", paragonando il proprio bisogno di evasione a quello delle persone queer negli anni '70-'80 e alla loro ricerca di liberazione attraverso la musica dance. Proprio in linea con questo sentimento si colloca il primo singolo "Break My Soul", una pulsante traccia house per lasciarsi andare e mettere da parte il lavoro, lo stress e le preoccupazioni in favore dell'amore. Il brano, come molti del disco, contiene campionamenti tratti da "Show Me Love (Stonebridge Mix)" di Robin S. e "Explode" di Big Freedia, scelti per omaggiare esponenti della musica dance poco noti al grande pubblico. Ma in "Renaissance" c'è spazio anche per interpolazioni più facilmente riconoscibili, come quella "I Feel Love" di Donna Summer in "Summer Renaissance", che chiude il Dj mix senza interruzioni iniziato con "I'm That Girl". L'album attraversa un'ampia gamma di generi, che spaziano dal disco-funk di "Cuff It" e "Virgo's Groove", all'R&B-Soul di "Plastic Off the Sofa" e "Church Girl", passando per le inclinazioni hyperpop di "All Up in Your Mind" e quelle afro-beat di "Energy" e "Heated". "Renaissance" vede il coinvolgimento di un massiccio numero di collaboratori, da produttori quali A.G. Cook, The Dream, Skrillex, Honey Dijon e Bloodpop ad artisti come Grace Jones e Tems (questi ultimi fanno la loro comparsa nella traccia "Move"), riuscendo tuttavia a mantenere un sound fluido e coerente, elogiato universalmente da parte della critica. L'album si aggiudica nove nomination e quattro vittorie ai Grammy Awards del 2023, facendo di Beyoncé l'artista più premiata della storia dell'evento. Ancora una volta la classifica americana viene travolta dal successo del disco e del singolo "Break My Soul", che raggiunge la prima posizione in numerose classifiche di tutto il mondo.
Vi consigliamo oggi l'ascolto di una delle tracce di "Renaissance" più apprezzate dai fan, la travolgente "Alien Superstar", un inno synth-pop con influenze house e ballroom che ci invita alla celebrazione delle nostre unicità. Buon ascolto!