Proseguiamo nella settimana dedicata ai Depeche Mode, ripartendo dalla fine degli anni Novanta.
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Il 1995 segna una svolta cruciale nella storia dei Depeche Mode, poiché Alan Wilder decide di abbandonare definitivamente la band a causa dei crescenti conflitti interni e delle tensioni. La sua decisione, comunicata via fax a Dave Gahan e di persona agli altri membri, coglie di sorpresa Martin Gore ed Andy Fletcher, che però decidono di continuare nel progetto senza cercare un sostituto. Superato lo shock iniziale, i tre membri rimasti si ritrovano in studio con il produttore Tim Simenon per lavorare al nuovo album, nonostante le precarie condizioni di salute di Dave causate della sua tossicodipendenza. Gli sforzi portano alla pubblicazione di "Ultra", a cui non fa seguito, a causa delle condizioni di salute di Gahan, alcun tour promozionale. Pian piano il gruppo riprende a registrare nuovi singoli: la raccolta "The Singles 86-98" è seguita da un tour promozionale di grande successo (il "The Singles Tour"). Il nuovo millennio si apre con "Exciter", prodotto da Mark Bell, preceduto dal singolo "Dream On", che porta la band in tutto il mondo con il "The Exciter Tour". Dopo una pausa nel 2003, durante la quale Gahan e Gore si dedicano a progetti solisti, i Depeche Mode si riuniscono nel 2004 per lavorare alla raccolta "Remixes 81-04". Ma è nel 2005 che la band vive una vera rinascita con l'album "Playing the Angel", prodotto per la prima volta da Ben Hillier. L'album segna una nuova era per la band e viene seguito da un tour di 124 date, che include un'apprezzata tappa in Italia. I due concerti tenuti ad Assago vengono registrati e pubblicati come il doppio album video "Touring the Angel: Live in Milan".
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L'ascolto di oggi è "Barrel of a Gun" dall'album "Ultra".