Proseguiamo con il secondo appuntamento dedicato a Franco Battiato.
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Il primo album degli anni Ottanta dell'artista siciliano è "Patriots", uscito nel 1980. Originariamente, l'album doveva chiamarsi "I telegrafi del martedì grasso", ma il titolo fu cambiato prima della pubblicazione. L'album ottenne un discreto successo, arrivando fino alla trentesima posizione in classifica. Uno dei singoli di maggior successo dell'album è "Up patriots to arms", il cui titolo ha un significato ermetico. Battiato ha raccontato di aver visto questa frase su un cartellone in un pub di Birmingham nel 1975, e l'ha interpretata come un invito a fare dei cambiamenti positivi. Altri brani notevoli dell'album includono "Prospettiva Nevski", "Le aquile", e "Venezia-Istanbul". Questo lavoro segna una svolta nel percorso artistico di Battiato, con l'uso di citazioni letterarie e l'approccio alla cultura islamica e alle teorie mistico-filosofiche orientali. Il successo di Battiato cresce nei primi anni Ottanta con l'album "La voce del padrone" del 1981. Il brano "Bandiera bianca" tratto da questo album vince il Festival di Sanremo, mentre altri pezzi come "Centro di gravità permanente" e "Radio Varsavia" diventano estremamente celebri. Questo disco rappresenta un nuovo punto di svolta per Battiato, che esplora temi legati alle teorie di Gurdjieff e alla ricerca interiore dell'essere umano. Il successo continua con l'uscita dell'album "L'arca di Noè" nel dicembre 1982, che diventa il disco italiano più venduto dell'anno. Il brano "Voglio vederti danzare" ottiene un enorme successo, mentre altri pezzi come "Scalo a Grado" e "L'esodo" ricevono l'attenzione della critica per i loro testi provocatori e le sonorità innovative. Negli anni seguenti, Battiato continua a sperimentare e a espandere il suo repertorio. Nel 1983 esce l'album "Orizzonti perduti", caratterizzato dall'uso massiccio di sonorità elettroniche. Nel 1984, partecipa all'Eurovision Song Contest con il brano "I treni di Tozeur", ottenendo un grande successo di vendite in Europa. Nel 1985 pubblica "Mondi lontanissimi", un lavoro che si distingue per lo scenario fantascientifico e l'uso di suoni campionati. Nel 1986, Battiato si cimenta nella composizione di opere di matrice sacra e accademica, con l'uscita di "Genesi". Il periodo tra il 1988 e il 1990 vede l'uscita dell'album "Fisiognomica", seguito dal primo album live di Battiato, "Giubbe rosse". Nel 1991, esce "Come un cammello in una grondaia", un album caratterizzato da sonorità religiose e spirituali. Nel 1993, Battiato pubblica "Caffè de la Paix", un lavoro che reintegra elementi di pop degli anni Ottanta con tematiche teologiche. Questo album si classifica come Miglior Disco dell'Anno nel referendum di Musica e dischi. Nel 1994, Battiato inizia una collaborazione artistica con Manlio Sgalambro, che porterà a una serie di successi, tra cui il celebre brano "La cura". Questo periodo segna un'altra fase significativa nella carriera di Battiato, con l'esplorazione di temi legati all'amore, alla guarigione e alla spiritualità .
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L'ascolto di oggi è "Summer On A Solitary Beach", tratto da "La Voce Del Padrone".