Secondo appuntamento dedicato ai Blondie: oggi parliamo di "Parallel Lines"
Terzo album in studio, "Parallel Lines" rappresenta il progetto di maggior successo della band: raggiunge infatti la prima posizione in classifica nel Regno Unito e si attesta in sesta posizione negli Stati Uniti, dove per ben due anni rimarrà tra i dischi più venduti, facendo dei Blondie una band di fama mondiale. Dopo il secondo album, "Plastic Letters", la produzione del nuovo progetto viene affidata a Mike Chapman, che rimane impressionato dopo l'ascolto delle prime registrazioni di “Heart of Glass” e "Sunday Girl". Consapevole di trovarsi di fronte all'embrione di un capolavoro, Chapman spinge la band a lavorare in modo metodico e professionale, arrivando talvolta allo scontro pur di ottenere la perfezione. Il nome dell'album viene preso dal testo di una canzone della Harry non inclusa nel disco, mentre l'iconica copertina è frutto di un'idea del manager Peter Leeds, che nonostante un primo rifiuto da parte della band, convince i membri maschili a posare in completi eleganti e ampi sorrisi, mentre Debbie, in abito bianco, rivolge uno sguardo di sfida alla fotocamera. L'album si apre con "Hanging On The Telephone", cover del gruppo californiano dei Nerves, seguita dalla celebre "One Way Or Another", che, ispirata all'esperienza della Harry con uno stalker, cattura immediatamente l'attenzione grazie al suo iconico riff, opera del bassista Nigel Harrison. La voce della cantante si fa presto più intensa ed emotiva in "Fade Away and Radiate", per poi tornare più leggera nella successiva "Pretty Baby". Si prosegue con alcuni tra i brani più "catchy" del disco: "11:59","Will Anything Happen" e il singolo "Sunday Girl".
È con "Heart of Glass", però, che il disco prende una piega inaspettata: il brano è una fusione di disco e new wave che lascia l'ascoltatore spiazzato per il suo suond innovativo e sperimentale. Partendo da una demo registrata nel 1975, i Blondie, su consiglio di Chapman, ne fanno una versione più elettronica. Il risultato, unito alla voce eterea della Harry, fa di "Heart of Glass" una hit globale, che raggiunge la prima posizione in oltre dieci paesi. "Parallel Lines" viene accolto con entusiasmo sia dal pubblico che dalla critica e riesce a incorporare gli stili e i generi che attraversavano la New York dell'epoca, ergendosi a capolavoro della musica rock.
Vi lasciamo oggi all'ascolto della sopracitata Heart of Glass!