Ben ritrovati a un nuovo appuntamento con Musical Disclosure. Oggi cominciamo la settimana dedicata una delle band più influenti della storia del rock progressivo, i Jethro Tull.
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Ian Anderson, flautista e cantante, ha fondato la band nel 1967, dando inizio a una carriera che avrebbe sfidato gli stereotipi musicali. Nei primi anni, i Jethro Tull sperimentano con un sound blues rock, evidente nel loro debutto "This Was" del 1968. Tuttavia, il vero punto di svolta arrivò con "Stand Up" nel 1969, un album che introdusse la distintiva fusione di folk, jazz e rock progressivo e persino di musica classica. La virtuosità di Anderson al flauto è un elemento chiave, che plasma un suono unico e riconoscibile e una personalità unica nei live.
Il 1971 vede l'uscita di uno dei dischi più apprezzati della band, "Aqualung", un capolavoro che esplora temi sociali e umanitari. L'album contiene alcune dei brani più iconici, come la title track e "Locomotive Breath". La vena decisamente prog della band porta, solo un anno dopo, a "Thick as a Brick" (1972), un concept album epico, presentato come una lunga suite di oltre quaranta minuti.
In un decennio di attività costante, in cui i Jetrho Tull pubblicano un album all'anno, da "A Passion Play" (1973) a "Too Old to Rock 'n' Roll: Too Young to Die!" (1976) la band esplora sonorità , strumentazione e stili del tutto particolari, con risultati non sempre apprezzati dalla critica, ma sicuramente interessanti per gli appassionati e decisamente ricercati sul piano musicale e concettuale.
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Oggi vi proponiamo la title track del disco "Songs From The Woods", un brano meno "cervellotico" rispetto allo standard dei Jethro Tull di metà decennio, ma piuttosto esplicativo delle sonorità della band.