Ultimo appuntamento della settimana dedicata ai Pooh.
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Il terzo millennio si apre per i Pooh con l'album "Cento di queste vite" (2000), un ritorno al suono degli anni Settanta che dimostra un maggiore carattere rispetto ai lavori immediatamente precedenti. Questo segna l'inizio di un periodo di rinnovata creatività e impegno per il complesso bolognese. Nel 2001, per celebrare i 35 anni di carriera, i Pooh pubblicano la raccolta "Best of the Best", presentando inediti e rivisitando i loro successi più significativi. Questa raccolta segna un momento di riflessione sulla lunga carriera e rappresenta un omaggio alla loro costante evoluzione musicale. Successivamente, nel 2002, il gruppo si immerge in un ambizioso progetto  con la realizzazione del musical "Pinocchio". Il periodo tra il 2003 e il 2006 vede i Pooh impegnati in una serie di progetti diversificati, dalla pubblicazione di album live e DVD al lancio di nuovi progetti solisti dei membri del gruppo. Questo periodo è caratterizzato da una grande attività artistica e dalla continua sperimentazione musicale. Nel 2008, i Pooh sorprendono ancora una volta il loro pubblico con l'album di cover "Beat ReGeneration", dimostrando la loro versatilità e capacità di reinventarsi. Questo progetto rappresenta un omaggio alle loro influenze musicali e un'esplorazione di nuovi territori sonori. Nel 2020, il tragico evento della scomparsa di Stefano D'Orazio segna la fine di un'era per i Pooh, ma non la fine della loro musica. Con la pubblicazione della raccolta "Le canzoni della nostra storia", il gruppo continua a celebrare il proprio patrimonio musicale e a onorare il loro legato artistico.
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Oggi vi proponiamo "Il paese dei balocchi, dall'album "Pinocchio".