Secondo appuntamento dedicato a Nina Simone: oggi parliamo di "I Put a Spell on You".
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Dal 1964 ha inizio una fase fondamentale nella vita di Nina Simone. Il passaggio alla nuova etichetta discografica Philips Records segna anche un cambiamento di contenuti all'interno dei brani della cantante, che diventano canzoni di protesta contro le disuguaglianze razziali di cui sono vittime quotidianamente gli afroamericani. È il caso di brani come "Mississippi Goddam", in cui Nina Simone chiede immediati cambiamenti nel rapporto tra neri e bianchi, al punto da causare il boicottaggio del brano, scelto come singolo, in alcuni stati del Sud. Ma Nina Simone non si ferma qui nella sua lotta e partecipa attivamente a occasioni come la marcia da Selma a Montgomery, sempre più convinta che sia necessaria una rivoluzione violenta per sollevare gli afroamericani dall'oppressione. L'impegno della cantante emerge, in modo più sottile, anche in brani come "I Put a Spell on You", in cui la rivendicazione del proprio potere di seduzione appare come un invito alle donne afroamericane ad andare orgogliose della propria pelle e della propria bellezza, in opposizione agli standard eurocentrici. Il brano, scelto come singolo per lanciare l'omonimo album nel 1965, permette a Nina Simone di entrare nelle classifiche inglesi e americane e tra le cover presenti all'interno del disco troviamo anche la celebre "Feeling Good" e la ballad "Ne Me Quitte Pas", che mettono in mostra la poderosa voce dell'artista. Tuttavia, il coinvolgimento di Nina Simone nel movimento per i diritti civili danneggia la sua carriera, portandola ad allontanarsi dagli Stati Uniti nel 1970 e a trasferirsi per un certo periodo presso le isole Barbados. Gli anni che seguono la vedono impegnata nella pubblicazione di vari album live e in studio e altrettanti concerti, in cui si diverte a regalare al pubblico aneddoti sulla sua carriera ed eseguendo brani su richiesta. Spostandosi tra Liberia, Barbados, Svizzera, Francia e Paesi Bassi, negli ultimi anni di vita le viene diagnosticato il disturbo bipolare, giustificando così gli attacchi d'ira e le crisi che talvolta prendono il sopravvento durante le sue esibizioni. Dopo essersi stabilita nel sud della Francia nel 1993, Nina Simone continua ad esibirsi fino al 2003, anno della sua morte, dopo una dura battaglia contro il cancro che durava ormai già da diverso tempo.
Oggi vi invitiamo a lasciarvi colpire ancora una volta dall'incantesimo della sua voce con "I Put a Spell on You". Buon ascolto!