Ben tornati a un nuovo episodio di Musical Disclosure, il primo della settimana dedicata ai mitici Pooh.
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Il primo nucleo dei Pooh nasce a Bologna nel 1962, con vari cambi di formazione fino al 1968, quando si stabilizza il quartetto Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D'Orazio.
Negli anni '60, i Pooh iniziano come Jaguars nel 1962 e raggiungono la prima formazione stabile nel 1964 con Negrini, Bertoli, Costa, Cantelli e Barraco. Nel 1966 firmano un contratto con Vedette, adottando definitivamente il nome Pooh e pubblicando "Vieni fuori". Nel 1968, "Piccola Katy" li porta in vetta alle classifiche, e l'ingresso di Dodi Battaglia sancisce la formazione definitiva.
Negli anni '70, con CBS e Giancarlo Lucariello, la band consolida il proprio successo con "Tanta voglia di lei" e "Pensiero". Valerio Negrini lascia ma continua a collaborare con la band come paroliere, sostituito da Stefano D'Orazio alla batteria. Nel 1973, Red Canzian diventa il nuovo bassista, e il disco "Parsifal" segna una svolta epocale: questo album strizza l'occhio al rock progressivo, dando forma a un genere che potremmo definire come "pop sinfonico", con l'utilizzo di arrangiamenti orchestrali. Queste sonorità donano al gruppo un nuovo spessore artistico e una maturità musicale senza precedenti.
Dal 1977, i Pooh inaugurano l'era dei grandi concerti negli stadi. Nel 1978, l'album "Boomerang" segna un successo, seguito nel 1979 da "Viva", che vende oltre 700.000 copie e include hit come "Io sono vivo" e "Notte a sorpresa".
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L'ascolto che vi proponiamo oggi è proprio "Infiniti noi", buon ascolto!