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Musical Disclosure by Perform School of music Episodio 150

2025-01-15 18:27

Redazione Perform School of music

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Musical Disclosure by Perform School of music Episodio 150

Terzo appuntamento dedicato a Madonna.

Terzo appuntamento dedicato a Madonna, oggi parliamo di "Confessions On A Dance Floor".

 

Decimo album in studio dell'artista, "Confessions On A Dance Floor" (2005) prende le distanze dal precedente "American Life" (2003) per fare spazio a un sound che attinge alla disco anni '70, all'elettropop anni '80 e alla club music degli anni 2000. La produzione del disco, affidata inizialmente a Mirwais Ahmadzai, passa presto nelle mani di Stuart Price, che offre la propria casa come studio per le registrazioni. L'album si struttura come un dj set, con le canzoni che si susseguono una dopo l'altra senza interruzioni. La pista da ballo è lo scenario che ospita inizialmente brani dal mood leggero e spensierato, per poi lasciare il posto a melodie oscure e testi introspettivi, come testimonia il titolo del disco. Madonna esprime i suoi pensieri sull'amore, sulla fama e sulla religione e mostra un cambio di rotta rispetto ai singoli tratti dai precedenti album: se in "Music" si poneva al centro il potere unificante della musica ("Music makes the people come together"), in "Hung Up", come in "Sorry", emerge una prospettiva più emancipatoria e volta all'autosufficienza ("I can't keep on waiting for you", da "Hung Up", ma anche "I can make it alone", da "Sorry"). L'unico brano che si avvicina a una ballad dell'intero progetto è "Isaac", per il quale Madonna viene ingiustamente accusata di blasfemia da parte di un gruppo di rabbini israeliani. Nella canzone fa la sua comparsa un amico di lunga data di Madonna, Yitzhak Sinwani (Isaac non è altro che la traslitterazione inglese del nome Yitzhak) che intona alcuni passaggi di una poesia ebraica e fa riferimenti alla storia biblica di Abramo e Isacco, con il solo scopo di trasmettere un messaggio di liberazione e speranza. Gli artisti della musica dance da cui Madonna trae ispirazione per questo disco vanno dai Bee Gees, ai Pet Shop Boys, dai Depeche Mode a Giorgio Moroder, in alcuni casi in modo più evidente come per i sample di "Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight)" degli ABBA in "Hung Up" o di "I Feel Love" di Donna Summer in "Future Lovers". È proprio grazie a "Hung Up" che Madonna ottiene ascolti da record: il brano raggiunge la vetta delle classifiche di 41 paesi, diventando, secondo Billboard, la canzone dance di maggior successo del decennio. Grazie anche ai successivi singoli ("Sorry", "Get Together" e "Jump"), l'album arriva in prima posizione in 40 paesi, totalizzando circa 4 milioni di copie vendute solo nella prima settimana. Oltre a ricevere il plauso della critica, "Confessions On A Dance Floor" porta a casa il premio di miglior album di musica dance/elettronica ai Grammy Award del 2007, dopo un tour mondiale anch'esso da record (si registra il più alto incasso per un'artista donna nella storia).


Oggi vi suggeriamo di lasciarvi andare al ritmo travolgente di "Hung Up", con l'invito a prendere ispirazione dalla iconica coreografia del videoclip. Buon ascolto!

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