Ben ritrovati a un nuovo appuntamento con Musical Disclosure. Oggi parliamo della popstar per eccellenza, l'artista multiforme che nella sua lunga carriera ha saputo lanciare e cavalcare tendenze arrivando oggi ad essere definita la regina della pop music: Madonna.
Madonna (all'anagrafe Madonna Louise Veronica Ciccone) nasce a Bay City, nel Michigan, nel 1958, all'interno di una famiglia di origine italiana. Terza di sei figli, all'età di 5 anni viene sconvolta dalla perdita della madre a causa di un tumore al seno. Il tragico evento la segna profondamente e la porta ad assumere il ruolo di figura materna nei confronti dei suoi fratelli. Dopo essersi diplomata nel 1976, ottiene una borsa di studio per la danza presso l'Università del Michigan, ma deciderà di abbandonare gli studi due anni dopo per trasferirsi a New York, con l'ambizione di diventare una popstar. Nella Grande Mela inizia a svolgere diversi lavori per guadagnarsi da vivere, tra cui esibirsi nel corpo di ballo di artisti già affermati. Il suo primo progetto musicale è con il fidanzato dell'epoca Dan Gilroy, con cui Madonna forma la band "Breakfast Club", nella quale canta e suona chitarra e batteria. Ben presto però capisce di volersi promuovere come artista solista e inizia a frequentare discoteche e nightclub chiedendo ai DJ di riprodurre le sue canzoni. In men che non si dica ottiene un contratto per il lancio di tre singoli, tra cui la celebre “Everybody”, che raggiunge il podio della classifica dance americana. Con la produzione dell'album di debutto dal nome "Madonna" (1983), la popolarità della cantante continua a crescere: i brani "Holiday", "Borderline" e "Lucky Star" raggiungono tutti la Top 10 americana. Ma è solo con il secondo album, "Like a Virgin" (1984), che la fama di Madonna raggiunge una dimensione globale. Il disco arriva in vetta alle classifiche di Germania, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti, diventando il primo progetto di un'artista donna a vendere oltre 5 milioni di copie in America. Il primo singolo tratto dall'album è la title-track "Like a Virgin", brano dance-rock in cui la cantante racconta come il suo amato la faccia sentire "nuova" e "splendente" come una vergine, giocando ironicamente con il suo nome e scatenando la critica delle associazioni conservatrici americane. Nell'iconica copertina del disco in tinta seppia, Madonna si mostra infatti in vestito da sposa su un letto di raso, scegliendo così di ritrarsi non solo come oggetto del desiderio, ma anche come soggetto che desidera. "Material Girl", scelto come secondo singolo, è un brano synth-pop con influenze disco e new wave che ironizza sulla superficialità e il materialismo degli anni '70. Nel videoclip, Madonna interpreta una novella Marilyn Monroe, sfruttando a suo favore il paragone che i media fanno tra l'attrice e la popstar. Tra gli altri singoli del disco troviamo "Dress You Up", con il suo beat nu disco, "Into the Groove", trainata da una linea di basso-synth che invita l'ascoltatore a ballare, e "Angel", sulla scia dance-pop degli altri brani. Su richiesta di Madonna, la produzione dell'album viene guidata da Nile Rodgers, che aveva già lavorato a "Let's Dance" di David Bowie. Il produttore decide di optare per un suono meno sintetico rispetto a quello delle demo proposte dalla cantante e mette su una live band con i compagni del gruppo Chic al basso e al batteria. Il risultato viene lodato dalla critica, che si mostra invece più dura nei confronti di Madonna, di cui viene spesso svalutata la voce.
Oggi vi lasciamo all'ascolto della storica "Material Girl", che rappresenta ancora oggi uno dei brani più iconici della carriera di Madonna.